Il Movimento 5 Stelle ha sempre manifestato dalla sua costituzione il suo impegno a difesa dell’ambiente e delle persone proprio per suo inderogabile impegno politico. Anche in questa tornata elettorale più che mai alla luce delle crisi ambientali ed economiche che hanno imperversato non solo il nostro Paese ribadisce questa sua propria posizione politica attraverso il proprio impegno politico contrattualizzato con i cittadini nel suo programma elettorale (in sintesi la nostra è una agenda sociale ed ambientale).L’analisi della situazione in cui versa il Padule di Fucecchio fa emergere l’urgenza di intervenire con un livello adeguato sia amministrativo che economico per riattivare i compiti che questa Associazione ha svolto negli anni passati e che vede negli ultimi ma non pochi anni una disattenzione da parte delle amministrazioni locali e regionale, una carenza ingiustificabile. E’ ingiustificabile per la rilevanza sia in termini di territorio palustre ricco di biodiversità sia perché insiste in un’area antropizzata che deve trovare il suo equilibrio con l’ambiente, sia per la cospicua attività di ricerca sin qui svolta e divulgata, un patrimonio di competenze che non si deve disperdere. La nostra richiesta in primis è la tutela ambientale dell’area naturalistica del Padule di Fucecchio con l’obiettivo di valorizzare la bellezza naturale del luogo e la biodiversità esistente con maggiori controlli ambientalistici e con il naturale ampliamento dell’area. Ricordiamo che le attività del centro vanno a beneficio delle comunità interessate localmente con l’assidua e prolifica attività di consulenza tecnica e scientifica, sia in termini di tutela effettiva dell’ambiente con le attività di ricerca per la tutela e salvaguardia dell’ambiente con la protezione della flora e della fauna, sia attraverso un’opera costante e onerosa di promozione divulgazione e sensibilizzazione delle attuali e future generazioni verso l’ambiente, tema di cui ci sentiamo di interessare a tutti i livelli il nostro Paese. La coesistenza delle attività umane con l’ambiente è ormai impellente ed emergenza nazionale e non solo. Ormai è noto a tutti ed i fatti di cronaca sono purtroppo all’ordine del giorno. L’impegno comunitario europeo e la promozione e relativo finanziamento delle aree protette è noto e va implementato. L’altra richiesta e per gli enti locali che lamentano la cessione di quel minimo contributo annuale che effettuano ma che andrebbe invece aumentato e che dovrebbe essere affiancato da un impegno concreto e per continuare, alla Regione Toscana che ha tralasciato i fondamentali principi di tutela ambientale. Tutto ciò sta deteriorando la fattibilità del progetto e quanto di buono fatto dalla Onlus “Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio” che deve elemosinare ad oggi la concessione della sua sede e che viene lentamente depotenziata e delegittimata di anno in anno. La Onlus è l’unico vero soggetto competente nell’area che adotta i principi di tutela ambientale. L’unico vero soggetto che meriterebbe la gestione unica dell’area e delle strutture. Riteniamo oltremodo che per valorizzare l’attività del Centro di ricerca divulgazione e promozione venga ampliata la zona protetta del Padule, pur con le dovute compensazioni, in modo da dare un chiaro indirizzo alle comunità locali, che potranno constatare la capacità di sviluppo che un territorio può avere anche in termini economici e di sviluppo rispettando certe scelte ambientali (turismo ambientale, qualità ambientale, integrazione con agricoltura biologica ecc.) e rispettosa anche della vocazione del territorio più ampio che ospita il Padule stesso. Sempre in tema di rispetto ambientale non manchiamo di ricordare la necessità di definire il riordino della depurazione delle acque della Valdinievole che impattano in modo importante per il mantenimento dell’area palustre e che altrettanto impattano sull’ambiente e la sua biodiversità. Dato tutto ciò oltre a sollecitare le amministrazioni interessate a maggiori sforzi locali, intendiamo portare in un piano più ampio di tutela ambientale ovvero a livello governativo tutti i contributi locali, concentrando e vincolando la tutela ambientale come paradigma nelle scelte del Paese.
Cordiali saluti Marco Cresci M5SCandidato Uninominale 03 Camera